Mascherine per Covid-19: come evitare che la dermatite seborroica si aggravi

Ne parla Antonino Di Pietro, Fondatore e Direttore Scientifico Istituto Dermoclinico Vita-Cutis.
L’utilità dei prodotti a base di Alukina® in caso di dermatite seborroica.

Bologna,


L’uso delle mascherine è una delle principali misure messe in atto per contenere la diffusione da Covid-19. Ma l’utilizzo prolungato di queste protezioni può determinare una serie di problematiche alla pelle, come l’insorgenza di funghi o fastidiose irritazioni. La questione si complica in caso di dermatite seborroica, ma adottando semplici quanto utili accortezze, si può comunque correre ai ripari, evitando ulteriori peggioramenti. Per questo è importante usare prodotti a base di Alukina®, la cui utilità in caso di dermatite seborroica è stata ampiamente dimostrata da uno studio scientifico pubblicato sul Journal of Plastic Dermatology.

La dermatite seborroica è una comune condizione infiammatoria della pelle che si manifesta sulle aree della cute molto ricche di ghiandole sebacee, come il viso, il torace, il cuoio capelluto. È una patologia molto comune, interessando l'1-3% della popolazione mondiale. Il 90% dei casi è riscontrato nella civiltà occidentale, il 6% nel continente africano e il restante 4% nel resto del mondo. I maschi sono più colpiti delle femmine e i picchi si verificano durante l'età infantile e adolescenziale, attorno ai 30 anni nei maschi e ai 40-50 anni nelle femmine1. I sintomi consistono in macchie screpolate o untuose, arrossamenti, prurito, formazione di piccole croste sia sulla pelle che sul cuoio capelluto, chiamate anche comunemente forfora. Si tratta di una malattia cronica, anche se i sintomi hanno un andamento intermittente, ad esempio aumentano con il clima freddo e secco o lo stress e si attenuano in estate.

Questa patologia si sviluppa soprattutto su viso, cuoio capelluto, sopracciglia, pieghe delle orecchio e lati del naso”, dichiara Antonino Di Pietro, Fondatore e Direttore Scientifico Istituto Dermoclinico Vita-Cutis. “Interessa insomma le zone del corpo ricche di ghiandole sebacee, ma negli uomini può colpire anche torace, pieghe dei gomiti e ginocchia. I sintomi della dermatite seborroica sono facilmente riconoscibili come desquamazione che può evolvere con croste bianco/giallognole al rossore; dal prurito fino alla infiammazione e pelle untuosa”.

In tutti questi casi si è rivelata particolarmente utile l’Alukina®, un composto polifunzionale costituito da un insieme di sostanze naturali specifiche - come allume di rocca, acido glicirretico e retinil palmitato (vitamina A) - che agiscono sulla cute in maniera sinergica. L‘efficacia è dimostrata da uno studio scientifico condotto su un numero significativo di individui di età compresa tra i 25 e i 60 anni, accuratamente selezionati tra soggetti che non stavano seguendo alcun trattamento cosmetico o terapeutico contro la dermatite seborroica da almeno un mese. “I risultati ottenuti sono stati decisamente positivi – continua Di Pietro - dopo un’applicazione locale di Alukina® durata 14 giorni, il trattamento ha evidenziato una remissione completa dei segni della dermatite stessa. In alcuni individui è stato possibile notare un sensibile risultato già dopo una sola settimana di applicazione regolare”.

Già estremamente delicata di per sé, la cura della pelle affetta da dermatite seborroica diviene una prassi da svolgere con particolare attenzione in questo periodo in cui si è costretti a indossare la mascherina per contenere la diffusione del Covid-19.

Il primo importante accorgimento contro questa patologia consiste nell’usare prodotti in grado di rispettare il film idrolipidico, così da non sminuire il corretto livello di protezione di cui la pelle necessita. “Esiste oggi in commercio una crema, contenente appunto Alukina® – conclude Di Pietro - che porta generalmente a ottimi risultati per questo tipo di problematiche. Il prodotto svolge infatti un’azione lenitiva ed emolliente. Per di più, agisce come supporto agli inestetismi associati alle alterazioni quali-quantitative del sebo che sono causa di arrossamenti, prurito e desquamazione”.

 

Riferimenti
1. The Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology. 2012 Apr; 26(4):524-6. doi: 10.1111/j.1468-3083.2011.04079.x. Epub 2011 Apr 27. Seborrheic dermatitis: lifetime detection rates I. Palamaras, K. P. Kyriakis, N. G. Stavrianeasrates - https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21521374/

Per maggiori informazioni: www.aluseb.it

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